Minimarket è un progetto straordinario arrivato al successo in tempi rapidissimi frutto di due anime creative e innovatrici: Filippo Lombardo e Davide Frappietri. Lavoratori instancabili, ricchi di ambizioni, grandi sognatori...
Un format unico nel suo genere, un mondo nuovo nel macro-mondo dell’abbigliamento: i concept stores minimarket non presentano solo collezioni esclusive e “limited edition”, ma portano ogni cliente nel fantastico e creativo universo dell’arte del taglio, del cucito, del colore... della trasformazione dei capi.
Tutto è personalizzabile secondo il gusto, il desiderio, le velleità di ogni cliente. Tutto viene cucito addosso...
Una continua ricerca stilistica, in Italia e all’estero, per creare dettagli sempre unici. Uno studio accurato dei continui cambiamenti di costume e delle mode per andare incontro alle abitudini e alle richieste dei giovani e degli artisti di tendenza. Una meticolosa attenzione ai materiali, alla lavorazione e ai tessuti impiegati nella produzione.
Collaboriamo con brand nazionali e internazionali (la più recente con Puma), con case discografiche (Best Sound, Color Sound) e con artisti di punta come Guè Pequeno dei Club Dogo - icone per la moda dei giovani oggi -, con le migliori discoteche italiane.
Abbiamo sviluppato per primi le live performance all’interno dei locali, siamo seguiti dai migliori blog e dalle migliori riviste del settore (Wait Mag e Crackers)...
Siamo attivissimi sui social network e in continua evoluzione per essere sempre un passo avanti.
Siamo certi della qualità dei nostri prodotti e delle materie prime che abbiamo utilizzato, per questo, se dovessi non essere soddisfatto dei prodotti dopo l’acquisto, li puoi restituire e ti verrà rimborsata la cifra totale, al 100%. Ci impegnamo per garantire la soddisfazione dei nostri clienti, perché è nel nostro interesse avere clienti soddisfatti e convinti al 100%.
La vita frenetica e sempre di corsa si fa ancora più impegnativa se dobbiamo aggiungere ore e ore in coda ai negozi o bloccati nel traffico in attesa di un parcheggio libero. Questa carica di stress aumenta anche nel momento di tirare fuori il portafogli, perché i costi fissi di un negozio fisico incidono pesantemente sullo scontrino finale.